Da oggi a Buenos Aires la scuola media secondaria del centro sportivo di alto rendimento CeNARD, in pratica una specie di Acquacetosa del paese sudamericano, si chiama Miguel Benancio Sanchez. Il consiglio comunale della capitale argentina ha approvato per la seconda volta la decisione nata dalla scelta degli stessi ragazzi, dai 13 ai 18 anni, che hanno “votato” la scelta di Miguel poi formalizzata dai legislatori.
Siamo nel quartiere di Nunez, nord di Buenos Aires, a pochi isolati dallo stadio Monumental, vicino all’Esma, la caserma dell’orrore dove oggi un museo della memoria ricorda la tragedia dei desaparecidos. La scuola si trova proprio nella strada che porta il nome di Miguel dal 2012. Un abbraccio enorme a Romina Banchik, rettora della scuola, e a Claudio Morresi, l’ex giocatore del River Plate, già ministro dello sport, che si sono battuti insieme con tanti altri per questa bellissima scelta in un’Argentina dove oggi spira forte il vento del negazionismo con il nuovo presidente Milei.
In questo momento ci piace ricordare l’instancabile impegno di Elvira Sanchez, la sorella di Miguel, per raccontare la storia di suo fratello. Purtroppo ha visto solo l’inizio di questo percorso, a cui ha comunque dato un incredibile impulso. Che bello sarebbe se Elvira fosse ancora qui! Di sicuro non la dimenticheremo mai. L’altra cosa che è bello sottolineare nel momento dell’intitolazione è una piccola scritta che abbiamo incontrato quest’inverno a Roma, alla scuola media Falcone e Borsellino di via Giovanni da Procida. Dove la palestra è stata intitolata proprio a Miguel. Insomma un ponte fra Roma e Buenos Aires o un testimone che va e viene sempre nel ricordo del maratoneta poeta. Speriamo di poter costruire un gemellaggio nei prossimi mesi. Intanto benvenuta scuola media secondaria Miguel Sanchez!