Pillole della Ripartenza n.1 dalla Maratona di Roma del 18/09/21

Il giorno dei runner. Caracalla, si ricomincia all’alba della nuova era: la corsa dopo il Covid

 

 

Questo giorno di  settembre lo potremmo ribattezzare “the runner’s day”, è la loro giornata, di coloro che credono nella corsa, dopo mesi e mesi di pandemia e lockdown, Caracalla nel sabato precedente alla Maratona di Roma, è una festa a cielo aperto.  Chi viene da Bari, chi da Milano, dalla Francia, è la prima maratona d’Italia, prima dopo il blocco imposto dalla pandemia, una giornata in cui doveva piovere ed invece c’è un sole che fa sudare, ma il vero sudore viene risparmiato per il giorno dopo, dove si tornerà a correre. Noi siamo andati in giro a chiedere ai podisti, cosa pensassero, come vivessero il momento…

 

“Siamo quelli della Corsa di Miguel”, così abbiamo interagito con il popolo dei runner strappando qualche emozione, punto di vista, fra chi non riesce a trattenere la contentezza, l’entusiasmo, e chi ha anche voglia di azzardare l’analisi  per tutto il lockdown siamo stati accusati di non rispettare le regole, di voler correre a tutti costi, riprendono le competizioni e noi vogliamo dimostrare di essere i primi a credere nella sicurezza nelle regole per contenere il contagio ” e a Caracalla oggi non si entra senza green pass, controlli serrati all’entrata dello stadio, mascherine, distanziamento, ma tanta la voglia di ricominciare nonostante tutto e tutti. “cos’è la corsa per te? Mi fa sentire libero. Mi fa sentire leggera, è la mi vita, è un modo per essere parte di un gruppo” e c’è anche chi sostiene “…se corri allontani la menopausa”

E Sulla Corsa di Miguel? La si conosce qui “E’ bellissima perché non solo si corre per le strade di Roma, ma è dedicata ad una causa, molti miei amici l’hanno già fatta” ci risponde un gruppo che viene da Milano e gli fa eco il gruppo delle donne baresi “Sappiamo che quest’anno è in edizione ridotta, ma teneteci il posto! Noi siamo delle affezionate” ed ancora “Si fa il 30 gennaio? Si finisce entrando allo Stadio Olimpico correndo?” e chi precisa “Certo che ci saremo l’abbiamo fatta anche in virtuale l’anno scorso, quest’anno non perdiamo la possibilità di ricominciare in presenza”

Maratona di Roma, la Roma Ostia, La Corsa di Miguel, questa gente è unita da un solo linguaggio, quello delle scarpe da ginnastica che battono forte sul terreno, che vogliono tagliare un traguardo, fosse solo anche solo quello di poter tornare alla libertà, che qui è data dal ritmo, dai battiti accelerati, dalla fronte sudata, dalla pettorina ritirata il giorno prima, per poter correre, solo correre.

Domani quasi all’alba, il primo blocco dei runner della Maratona di Roma, taglierà il traguardo, l’emozione è forte per il solo fatto di esserci, un popolo variegato chi sta con tutta la famiglia, chi è venuto da solo chi con gli amici da altre città , gli addetti ai lavori che si ritrovano e si scambiano informazioni tecniche, un mondo cristallizzato dal covid per mesi e finalmente rianimato, ci si saluta come vecchi compagni di viaggio, ci si conosce e ci si riconosce , ci si sorride, perché se oggi sei qui e domani corri sei sicuro uno/una di noi.

La Corsa di Miguel prevista per il 30 gennaio voleva esserci in questa giornata, che in qualche modo passerà alla Storia, anche noi abbiamo tanta voglia di ripartire, di prendere le iscrizioni, di sentirci parte di questo mondo nel mondo, giriamo fra gli stand, parliamo con le persone, troviamo addirittura qualcuno con la maglia delle passate edizioni della Miguel.Anche per noi, “addetti ai lavori” oggi l’emozione è talmente forte da non riuscire ad avere distacco, stiamo dentro in modo totale a questa grande condivisione, corriamo per un milione di motivi, da sempre da anni, ma oggi capiamo che corriamo per sentirci parte di una comunità. Siamo i runner, siamo la Maratona di Roma, la Roma Ostia…la Corsa di Miguel. Siamo un popolo! E fra stand, dibattiti, maglie, scarpe da ginnastica, pettorine, sponsor…oggi, sì! Si ricomincia! E con dita incrociate perché vada tutto bene e con le regole giuste e ben rispettate perché non si venga fermati più dal virus…domani è l’alba della nuova era: la corsa dopo il covid. Quanta emozione…Ci vediamo il 30 gennaio anche con” La Corsa di Miguel”!

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