Grazie, mitica Mappamondo

Grazie a tutti, podisti e musicisti, bambini e genitori, monaci tibetani e danzatrici del Rwanda e del Guatemala, giovani calciatori della Lega Nazionale Dilettanti e maestri di cricket. Grazie a Patricio dell’Hockey Club Roma, grazie a Tina De Paolis, a Giuliana Salce, a Lucilla Andreucci, grazie allo speaker Joe e al dj etnico Zandaman, grazie a tutti quelli a cui chiediamo scusa perché la lista sarebbe lunghissima. La staffetta mappamondo è stata una giornata piena in cui abbiamo conosciuto di più la nuova Roma fra caffè etiopi, kebab turchi,  scuole multietniche. Grazie alla Manin, grazie alla Di Donato, grazie alla Maiorana, grazie alla Dario Pagano, grazie alla Saint Stephens, grazie a Elizabeth, ai ragazzini scatenati che appena partiva una batteria guidata dal loro compagno di scuola straniero, partivano come una palla di cannone…Grazie a Candido e a Stanley, il capitano. A Giuseppe, il vicecapitano. Grazie a Cat Sport e all’Uisp Roma. Grazie a Jane Kachenge, la frazionista del Kenya che pur di esserci ha fatto i salti mortali. Poi grazie Pap, Pap Kanoutè, musicista senegalese, dolce, capace di coinvolgerci piano piano, con sinfonie irresistibili, là, sotto il sole di Caracalla…

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