E’ stata una mattinata tenera su un percorso duro, perdonateci i due aggettivi che fanno a botte.Ed è stato bello vedere la felicità di Pierpaolo Rossi, il fratello di Michela, la triatleta vittima del terremoto del 6 aprile, improvvisare una ballata all’arrivo, un qualcosa che era metà fra lo sfogo e la commozione, il tirare fuori dentro delle cose che a freddo, solo con le parole, non riesci a trasmettere. E invece correndo è tutta un’altra storia. Lo sa pure Fernando Zinni, vecchio compagno di Michela nella Meo Patacca, che ha gareggiato con la sua foto sulla schiena. E anche i nostri amici di Caserta, che sono arrivati da lontano, con tanti ragazzini al seguito. O quelli di Borgo Hermada, altro viaggio dalla provincia di Latina.

Grazie a tutti.

Non vogliamo dimenticare L’Aquila. Non solo in questi giorni di sciame sismico, di precarietà, di fantasmi che si riavvicinano. Vogliamo starci, stare con gli amici dell’Atletica L’Aquila, con quelli dell’Atletica Abruzzo.

Anzi, quella pista naturale di Collemaggio ci ha messo in testa tante idee: misura 409 metri, quasi come un anello di atletica…

E allora che ne dite di una staffetta delle scuole su questo tracciato con la Basilica a “tifare”? Pensiamoci, per adesso un grazie a tutti i nostri compagni di avventura.

A presto!