La Corsa di Miguel è anche un grande contenitore di storie, una carta geografica fatta di iniziative “sorelle”, che si ritrovano nei giorni della manifestazione.
Quel giorno del 2000, quando è nata sotto il sole di gennaio, stava per nascere il Progetto Filippide, un formidabile tentativo di “terapia” attraverso lo sport, in questo caso diretto ai ragazzi autistici. Una storia che ha fatto strada, proprio come la Corsa. Che negli anni ha incrociato tante vicende nel segno della solidarietà.
Dalla “Casa di Miguel” in Brasile messa su da Antonio de Carvalho, podista brasiliano e anima dell’Acorp, l’associazione che lavora per le adozioni a distanza di tanti bambini di strada, alle iniziative che nel 2017 hanno portato ragazzi e podisti delle zone del terremoto a correre per Miguel verso l’Olimpico.